Non si è smarrito, è un piccolo di capriolo in perfetta salute, se lo incontri non condannarlo a una possibile MORTE, nella smania di aiutarlo. Restare immobile è il suo modo di difendersi dai predatori.

e lo tocchi, la madre lo percepirà e lo abbandonerà e lo condannerai ad essere allevato nei centri recupero oppure nella peggiore delle ipotesi a morire di fame.

Se non lo tocchi la madre tornerà a prendersene cura.

Il capriolo è un cervide di piccole dimensioni, dal mantello fulvo in estate. La gola e le parti ventrali e la regione perianale, detta specchio anale, sono bianche. La coda è cortissima e non emerge dal pelo, anche se nella femmina c'è un ciuffo di peli che ricopre la vulva.

 

 

 

 

 

 

 

 

Il maschio possiede piccoli palchi (con questo termine vengono indicate le corna dei cervidi) con tre sole punte; questi cadono ogni anno (da ottobre a dicembre) e ricrescono alla fine dell'inverno. In passato il capriolo veniva considerato un animale tendenzialmente solitario, ma oggi si sa che ha un comportamento sociale piuttosto complesso ed articolato. Infatti, mentre i maschi conducono per gran parte dell'anno un'esistenza solitaria (anche perché già alla fine dell'inverno tra di loro iniziano le dispute territoriali), le femmine spesso vivono riunite in branchi, composti in media da 3-7 individui (ma possono essere anche più grandi), diretti da una femmina dominante. In tali branchi le gerarchie ed i rapporti sociali sono ben definiti e strutturati.

Nel periodo che va dalla tarda primavera all'inizio dell'estate (maggio-giugno) le femmine partoriscono 1 o 2 piccoli dal caratteristico mantello bruno fittamente maculato. Molto spesso, le femmine lasciano il cucciolo nascosto nell'erba alta, mentre loro vagano nei paraggi in cerca di cibo.

Il periodo degli amori va da metà luglio a fine agosto ed il corteggiamento è costituito da una serie di inseguimenti da parte del maschio nei confronti della femmina.

La gestazione dura circa 9 mesi e mezzo; infatti l'ovulo, una volta fecondato, si impianta nell'utero materno, ma rimane quiescente fino a dicembre, quando riprende a svilupparsi. Questa caratteristica viene detta ovoimplantazione differita.

Con l'arrivo dell'autunno, poi, anche i maschi si riuniscono ai branchi di femmine e spesso occupano un posto in fondo alla gerarchia.

I giovani raggiungono la maturità sessuale dopo il primo anno di vita a circa 14 mesi di età.

Può raggiungere un'età massima di 12-18 anni.

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